"Prima della Prima. Il rito dell'inaugurazione della Scala nell'Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo, Gallerie d'Italia (Milano)" . . "Prima della Prima. Il rito dell'inaugurazione della Scala nell'Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo" . "20211202-20220214" . . . . "mostra temporanea" . "Gallerie d'Italia, 02/12/2021 - 14/02/2022" . . "La mostra ripercorre la storia della \"cerimonia sociale\" rappresentata dall'inaugurazione del Teatro alla Scala attraverso una selezione di 83 immagini provenienti dall'Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo.\n\tIl ritmo dell'esposizione è scandito cronologicamente, soffermandosi su alcuni anni esemplificativi della storia del Teatro: dalla rinascita del 1946, con la direzione del Maestro Arturo Toscanini, al 1951, primo anno in cui la Prima sarà anticipata dal tradizionale giorno di Santo Stefano al 7 dicembre, festa di Sant'Ambrogio (divenendo così il vero inizio della vita rituale, simbolica della città di Milano); si attraversano poi gli anni Sessanta, dal boom economico alla contestazione del 1968, per concludere con gli anni Settanta, fermandosi alla vigilia della crisi. Un nucleo particolarissimo è dedicato ai lavoratori del backstage del Teatro: i falegnami, le sarte, gli uomini e le donne delle pulizie, ma anche i lavoratori della tipografia." . . "Milano" . "La mostra ripercorre la storia della \"cerimonia sociale\" rappresentata dall'inaugurazione del Teatro alla Scala attraverso una selezione di 83 immagini provenienti dall'Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo.\n\tIl ritmo dell'esposizione è scandito cronologicamente, soffermandosi su alcuni anni esemplificativi della storia del Teatro: dalla rinascita del 1946, con la direzione del Maestro Arturo Toscanini, al 1951, primo anno in cui la Prima sarà anticipata dal tradizionale giorno di Santo Stefano al 7 dicembre, festa di Sant'Ambrogio (divenendo così il vero inizio della vita rituale, simbolica della città di Milano); si attraversano poi gli anni Sessanta, dal boom economico alla contestazione del 1968, per concludere con gli anni Settanta, fermandosi alla vigilia della crisi. Un nucleo particolarissimo è dedicato ai lavoratori del backstage del Teatro: i falegnami, le sarte, gli uomini e le donne delle pulizie, ma anche i lavoratori della tipografia." .