This HTML5 document contains 5 embedded RDF statements represented using HTML+Microdata notation.

The embedded RDF content will be recognized by any processor of HTML5 Microdata.

Namespace Prefixes

PrefixIRI
n6https://dati-asisp.intesasanpaolo.com/lod/resource/PhotographicHeritage/
n3https://w3id.org/arco/ontology/denotative-description/
rdfshttp://www.w3.org/2000/01/rdf-schema#
n2https://dati-asisp.intesasanpaolo.com/lod/resource/Inscription/
rdfhttp://www.w3.org/1999/02/22-rdf-syntax-ns#
n5https://w3id.org/arco/ontology/core/
xsdhhttp://www.w3.org/2001/XMLSchema#

Statements

Subject Item
n2:IT-PF-FT001-011472
rdf:type
n3:Inscription n3:AffixedElement
rdfs:label
Elemento apposto sul bene culturale: IT-PF-FT001-011472
n5:description
manoscritto sul pergamino: 241 (rigato). Dattiloscritto allegato al registro: "Publifoto" : cinquant'anni di giornalismo fotografico. La "foto storica" della Scala, ancora oggi usata per le cartoline. Un minuto di posa del maestro De Sabata, degli orchestrali e del pubblico al completo; due "padelloni" con 60-70 lampadine ciascuno rivolte verso la platea; 600 bulbi al magnesio nei lampadari dei palchi, per consentire al fotografo americano James Withmore e a Roberto Schedoni della Publifoto di riprendere, dal palcoscenico, questo interno. Le fotografie a colori dell'americano, scattate per "Life" vennero sviluppate da lui stesso negli uffici Publifoto: si era nel 1949 e Withmore si fece costruire appositamente le tank. Ma lo stagno con cui erano saldate produsse, a contatto con i bagni, una dominante verdastra, per cui "Life" rifiutò la pubblicazione di questo notevole "scoop". Le fotografie bianconero di Schedoni riuscirono invece benissimo e servirono per le cartoline, trasformate a colori da abili e ingegnosi ritocchi.
Subject Item
n6:IT-PF-FT001-011472
n3:hasAffixedElement
n2:IT-PF-FT001-011472